Sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti al COVID-19: il Decreto

Roma, 14 Lug – Non c’è alcun dubbio che, durante l’emergenza creata dalla diffusione del virus SARS-CoV-2, il “ Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, anche nelle versioni dedicate alla sicurezza nei cantieri o a quella nel mondo della logistica, abbia rappresentato un vero e proprio faro nel mare agitato dalle incertezze, dubbi e difficoltà per aziende, lavoratori e operatori in materia di salute e sicurezza.

 

“ Protocollo condiviso” che, ripreso anche nella normativa nazionale, è diventato un documento basilare per assicurare adeguati livelli di protezione, insieme al D.Lgs. 81/2008, in coerenza con quel “modello organizzativo di prevenzione partecipato” a cui faceva riferimento Franco Bettoni, Presidente dell’Inail, in una nostra recente intervista.

 

Tuttavia ci sono aspetti del Protocollo che, pur importanti per la definizione precisa del Protocollo anticontagio aziendale, ancora si conoscono poco. E uno di questi è sicuramente relativo al Comitato istituito dal protocollo al punto 13.

 

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