COVID-19: quali sono le novità delle ordinanze del Ministero della Salute?

Roma, 27 Ago – Se consideriamo che il Ministero della Salute non solo esercita, ferme restando le competenze regionali, rilevanti funzioni in materia di tutela della salute, ma coordina il Sistema sanitario nazionale (l’Istituto Superiore di Sanità – ISS ne è l’organo tecnico-scientifico), è evidente quanto sia importante il ruolo di tale Ministero nel fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Un ruolo che, come abbiamo visto attraverso i tanti documenti pubblicati dall’ISS, viene esercitato sia attraverso la ricerca scientifica che attraverso l’emanazione di decreti, circolari e ordinanze per favorire il contenimento del virus SARS-CoV-2.

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Decreto Radiazioni ionizzanti: le misure di protezione ambientale

Torniamo sul DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101 di attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti: dopo aver visto le implicazioni in materia di sicurezza sul lavoro (LEGGI IL NOSTRO APPROFONDIMENTO), passiamo ad evidenziare anche gli aspetti più legati alla materia ambientale.

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Sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio da COVID-19: adottato il Decreto

È disponibile online il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che determina la tariffa per le prestazioni rese dall’INAIL ai fini della sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio da COVID-19, in attuazione dell’articolo 83 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77​.

Adottato il 23 luglio 2020, il provvedimento è composto da due articoli che disciplinano l’ambito di applicazione e il versamento della tariffa.

https://www.lavoro.gov.it/notizie/pagine/sorveglianza-sanitaria-eccezionale-dei-lavoratori-maggiormente-esposti-al-rischio-di-contagio-da-covid19-adottato-decreto.aspx/

Coronavirus: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm dell’11 giugno 2020

​È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 dell’11 giugno 2020 il nuovo Dpcm avente ad oggetto le “Ulteriori disposizioni attuative del Decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, e del Decreto legge 16 maggio 2020, n. 33”.

Il Decreto conferma le raccomandazioni a professionisti e imprese relativamente al massimo utilizzo del lavoro agile per lo svolgimento della prestazione, così come i precedenti provvedimenti emanati nel corso dell’emergenza epidemiologica.

https://www.lavoro.gov.it/notizie/pagine/coronavirus-pubblicato-in-gazzetta-ufficiale-il-dpcm-dell-11-giugno-2020.aspx/

Smart Working: informativa a dipendenti ed RLS

INFORMATIVA SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL LAVORO AGILE AI SENSI DELL’ART. 22, COMMA 1, L. 81/2017

                                                                                               Al lavoratore

                             Al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Oggetto: informativa sulla sicurezza dei lavoratori (art. 22, comma 1, della legge 22 maggio 2017 n. 81)

AVVERTENZE GENERALI

Si informano i lavoratori (_________) degli obblighi e dei diritti previsti dalla legge del 22 maggio 2017 n. 81 e dal decreto legislativo del 9 aprile 2008 n. 81.

Sicurezza sul lavoro (art. 22 L. 81/2017)

1. Il datore di lavoro garantisce la salute e la sicurezza del lavoratore, che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile, e a tal fine consegna al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con cadenza almeno annuale, un’informativa scritta, nella quale sono individuati i rischi generali e i rischi specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro.

2. Il lavoratore è tenuto a cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione predisposte dal datore di lavoro per fronteggiare i rischi connessi all’esecuzione della prestazione all’esterno dei locali aziendali.

https://www.inail.it/cs/internet/docs/avviso-coronavirus-informativa-allegato-1.docx

Coronavirus: come deve proteggersi chi lavora a contatto con il pubblico?

Brescia, 7 Feb – Dopo aver fornito, in un precedente articolo, alcune informazioni sul nuovo coronavirus e su semplici indicazioni di prevenzione che possono costituire uno strumento di difesa dal contagio, torniamo oggi a parlare dell’epidemia da coronavirus 2019-nCoV in riferimento ai tanti documenti ufficiali che vengono pubblicati in questi giorni sul tema.

Documenti che ci permettono anche di offrire qualche informazione per la prevenzione di questo particolare rischio biologico nel mondo del lavoro.

Prima di presentare la nuova circolare del Ministero della Salute sulle misure preventive da adottare tra gli operatori che lavorano a contatto con il pubblico e un documento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ( ECDC), raccogliamo nuove informazioni generali sulla prevenzione tratte da Epicentro, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell’Istituto superiore di sanità.

Questi gli argomenti affrontati nell’articolo:

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La digitalizzazione e la sicurezza e salute sul lavoro

Eu-Osha ha pubblicato diversi documenti sulla digitalizzazione del lavoro per presentare le sfide che la digitalizzazione pone per la sicurezza e la salute e le opportunità che crea per il miglioramento delle condizioni di lavoro.

Ha inoltre pubblicato la ricerca Prospettive in merito ai rischi nuovi ed emergenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro correlati alla digitalizzazione nel periodo fino al 2025 (disponibile in otto lingue) e la pagina web su  tecnologie dell’informazione e della comunicazione, digitalizzazione e lavoro.

Con la crescente integrazione dell’intelligenza artificiale e della robotica avanzata nella normalità della vita professionale, tali tecnologie digitali avranno un impatto sempre maggiore in termini di sicurezza e salute sul lavoro.Pubblicità

La digitalizzazione e la sicurezza e la salute sul lavoro: un programma di ricerca dell’EU-OSHA

Quest’opuscolo riassume l’attività svolta dall’EU-OSHA sulla digitalizzazione e la sicurezza e salute sul lavoro (SSL), tra cui un progetto prospettico, una panoramica esaustiva sulla SSL e la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri. Valuta il potenziale offerto dalla digitalizzazione e come quest’ultima stia trasformando la vita lavorativa e la sicurezza e salute dei lavoratori. Esamina, inoltre, le sfide per la SSL e come affrontarle al fine di massimizzare le opportunità delle tecnologie digitali e migliorare le condizioni di lavoro.

La digitalizzazione sta modificando rapidamente il mondo del lavoro. Il programma di ricerca dell’EU-OSHA si propone di fornire ai responsabili politici, ai ricercatori e ai luoghi di lavoro informazioni affidabili sui potenziali effetti della digitalizzazione sulla SSL, affinché si possa agire in modo tempestivo ed efficace per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

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Rapid Risk Assessment: Coronavirus disease 2019 (COVID-19) in the EU/EEA and the UK – eleventh update: resurgence of cases

Since 31 December 2019 and as of 2 August 2020, 17 841 669 cases of COVID-19 have been reported worldwide, including 685 281 deaths. European Union/European Economic Area (EU/EEA) countries and the United Kingdom (UK) have reported 1 733 550 cases (10% of all cases), including 182 639 deaths (27% of all deaths).

In this update, we analyse the risk of further escalation of COVID-19 in the countries that have reported a recent increase in COVID-19 cases and the risk of further escalation of COVID-19 across all EU/EEA countries and the UK.

Executive summary

The COVID-19 pandemic continues to pose a major public health threat to EU/EEA countries and the UK and to countries worldwide. As cases increased, peaking in early April 2020 in the EU/EEA, many countries implemented a range of response measures which led to a reduction in incidence. As countries regained control of transmission and alleviated the burden on healthcare, many measures were relaxed or removed to allow for a more viable way of life with the virus in circulation. Subsequently, a recent increase in COVID-19 cases has been reported in many EU/EEA countries. While many countries are now testing mild and asymptomatic cases, which has resulted in increased case reports, there is a true resurgence in cases in several countries as a result of physical distancing measures being relaxed

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Il bollettino RLS toscana

Mai come negli ultimi mesi il Titolo X del D.Lgs. 81/08 è stato di grande attualità. L’emergenza Coronavirus, che ha travolto tutti noi nella nostra vita
quotidiana e in particolare tutti coloro che hanno competenze lavorative in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ci ha portato improvvisamente ad interrogarci sull’esposizione ad agenti biologici, sulle modalità di contagio,
sulle misure tecniche e organizzative per contrastare il diffondersi dell’epidemia, sulle
procedure per la valutazione del rischio.
E mai come nell’ultimo periodo siamo stati assaliti da dubbi interpretativi e ci siamo
affannati per trovare rapidamente risposte, che ci consentissero di condurre la nostra
vita e di portare avanti la nostra attività lavorativa, con la dovuta coerenza e la consueta professionalità. Da qui l’idea di un numero del Bollettino, dedicato al Titolo X del
D.Lgs. 81/08, che vuole essere di aiuto a fornire risposte agli interrogativi più frequenti sul rischio biologico: cos’è un agente biologico, quali sono gli obblighi del datore di
lavoro, qual è il ruolo del medico competente e del RSPP, quali sono le misure di protezione collettiva ed individuale che possono essere utili per difendersi dal rischio contagio, quali sono le misure igienico ambientali e soprattutto cosa può fare il RLS.

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Check list RLS e RLST promossa da Cgil Cisl Uil Lombardia per la valutazione dell’applicazione del Protocollo nazionale su Covid-19

CHECK – LIST
Attuazione delle procedure precauzionali e di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19
negli ambienti di lavoro
Azienda: data:
Sede: n° addetti:
Tipologia lavori:
CONSULTAZIONE DELLE FIGURE AZIENDALI

  1. È costituito in azienda il Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di
    regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS?
    SI NO
    1.1. Se no, sono state comunque coinvolte e informate le seguenti figure:
     RLS/RLST  Medico competente  RSPP
    AZIONE (in forma interrogativa)
    SI NO

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